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Salisburgo, punto di partenza della Ciclovia Alpe Adria - Copyright Salzburgerland Tourismus

Ciclovia Alpe Adria

Da Salisburgo all'Adriatico attraverso le Alpi

Attraversare le Alpi in bicicletta, pedalare lungo fiumi, boschi, valli e pianure per arrivare finalmente al mare Adriatico, da Salisburgo a Grado per oltre 400 chilometri di piste ciclabili segnalate. Si può fare seguendo la splendida Ciclovia Alpe Adria, voluta e realizzata a partire dal 2008 dai Länder austriaci del Salisburghese e della Carinzia, insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia.

Ci si muove in mezzo alla natura, ma seguendo le orme della storia, che sono ben visibili nei castelli e nei meravigliosi centri storici, da Salisburgo a Venzone o da Bad Gastein ad Aquileia. Dalla terra dei principi vescovi salisburghesi a quella dei patriarchi di Aquileia, la ciclovia Alpe Adria supera un dislivello totale in salita di ca. 2.400 metri, che i ciclisti allenati superano facilmente (in direzione contraria, da Grado a Salisburgo, il dislivello totale è di 2.800 metri).

Treno+bici, un matrimonio felice

I meno sportivi possono noleggiare una bici elettrica, oppure evitare gran parte delle salite prendendo il treno nelle due tappe più impegnative: da Schwarzach a Dorfgastein e da Arnoldstein a Tarvisio. La simbiosi ciclovia-ferrovia è uno dei punti forti di questo meraviglioso viaggio cicloturistico: quasi tutte le tappe corrono a poca distanza dalla linea ferroviaria, che può offrire un’alternativa valida in caso di maltempo o quando il “carburante” nei muscoli va in riserva. Per valicare la catena degli Alti Tauri da Böckstein a Mallnitz si carica la bici sul treno navetta che attraversa un tunnel ferroviario di otto chilometri sotto le Alpi, inaugurato nel lontano 1909. Infine da Tarvisio a Carnia la ciclabile ha sostituito le rotaie della vecchia ferrovia, utilizzando gli stessi viadotti e tunnel dove già cent’anni fa sbuffavano le locomotive a vapore. Inoltre il treno MICOTRA fa la spola tutti i giorni fra Villach e Udine con un vagone dedicato al trasporto delle biciclette.

Copyright SalzburgerLand Tourismus

Lungo il Salzach, il fiume del sale

Si parte dal cuore di Salisburgo per pedalare lungo il Salzach, che per secoli fu la principale arteria di trasporto del sale estratto dalle miniere di Hallein, che fece ricchi i principi vescovi e sempre più bella Salisburgo. Un bel percorso ciclabile alternativo per uscire dalla città è l’antico viale alberato Hellbrunner Allee, che arriva diritto alla residenza di Hellbrunn. In questo luogo di delizie, il principe vescovo Marcus Sittikus si divertiva a bagnare i suoi ospiti con i famosi giochi d’acqua. Da qui è facile riprendere la ciclovia lungo la sponda del fiume per arrivare ad Hallein, con le famose miniere di sale, l’affascinante museo dei Celti e la piazzetta dietro la chiesa dove visse Franz X. Gruber, autore della dolce melodia natalizia “Astro del ciel” (Stille Nacht). La sua casa oggi è un museo da poco rimodernato.
Oltre la romantica cascata di Golling e i deliziosi laghetti della valle Bluntautal, raggiungibili con una breve deviazione, si affronta la salita per il Passo di Lueg, dove nel 1809 pochi volontari salisburghesi fermarono l’avanzata dell’esercito di Napoleone. Vale la pena lasciare la bicicletta e scendere a destra sul sentiero che raggiunge il fondo delle gole del Salzach: le acque del fiume scorrono al buio, sotto gli enormi massi di un’antica frana che le ricopre completamente, creando un paesaggio dantesco.

Dal castello delle aquile alle terme dell’imperatore

Da lontano già si erge l’imponente castello di Hohenwerfen. Qui bisognerebbe sostare un giorno intero per visitare il possente castello, protagonista del film “Dove osano le aquile”, e le fantasmagoriche grotte ghiacciate Eisriesenwelt, che si raggiungono da Werfen con un bus navetta e una ripidissima funivia. Pedalando lungo il fiume oltre Bischofshofen e St. Johann, non perdetevi le gole Liechtensteinklamm, raggiungibili con una deviazione a sinistra. Qui si cammina fra le pareti levigate dalle acque impetuose di un torrente che da millenni scava la roccia in profondità, fra emozionanti cascate, pozze e vasche naturali.
Infilandosi nella valle di Gastein, la Ciclovia Alpe Adria inizia il suo tratto più “alpino”, che consente però di stemperare le fatiche della salita nelle salutari acque di due stazioni termali: le Alpentherme di Bad Hofgastein, con due nuovi laghetti termali all’aperto, e le gloriose Felsentherme di Bad Gastein, dove persino la famiglia reale d’Asburgo veniva a fare i bagni durante la Belle Epoque.

In bici lungo la valle del Salzach – Copyright SalzburgerLand Tourismus

A ruota libera verso il mare

Oltre le splendide montagne del Parco Nazionale Alti Tauri il viaggio continua con una discesa mozzafiato nella valle Mölltal, in Carinzia, e poi ancora avanti per Spittal, Villach, il valico di Tarvisio, i paesi di Venzone e Gemona, splendidamente ricostruiti dopo il terremoto del 1976. Quindi ecco Udine e Palmanova, perfetta città fortezza della Serenissima, Aquileia con i suoi meravigliosi mosaici tardoromani, e infine Grado con la grande laguna che già anticipa a chi arriva in bicicletta il vasto orizzonte del mare.

Per informazioni dettagliate: www.alpe-adria-radweg.com

 

La ciclovia in breve

Partenza: Salisburgo
Arrivo: Grado
Lunghezza totale: 402 km
Dislivello totale: 2417 m (verso Grado)
Tempo richiesto: ca. una settimana

Il percorso è ben segnalato e segue quasi sempre piste ciclabili o strade con poco traffico. Evitando le salite più impegnative, grazie alla ferrovia, il percorso è adatto anche alle famiglie con ragazzi di min. 14 anni. Alcuni tour operator specializzati (Girolibero, Funactive Tours, Kaernten-Radreisen), organizzano viaggi di gruppo o individuali lungo la Ciclovia Alpe Adria.

 

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