Sosta al laghetto Paarseen.
Pane contadino, formaggio e speck fatti in casa. La merenda alla malga ha un sapore più genuino e naturale per tutta la famiglia, nello splendido scenario alpino del Parco Nazionale Alti Tauri. E l’inverno al mercatino dell’Avvento Alpino di Grossarl è un indimenticabile momento magico.
Pane contadino, formaggio e speck fatti in casa. La merenda alla malga ha un sapore più genuino e naturale per tutta la famiglia, nello splendido scenario alpino del Parco Nazionale Alti Tauri. E l’inverno è davvero magico al mercatino dell’Avvento Alpino di Grossarl o sulle piste del circo bianco Grossarltal-Dorfgastein.
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Riduci
Merenda gustosa alla malga (c)TVB Grossarl Lorenz Masser
GRANDI SENTIERI PER PICCOLI OSPITI
Nella valle di Grossarl si snodano 400 km di sentieri che si collegano al Sentiero delle malghe salisburghesi (“Almenweg”), un incantevole trekking attraverso alpeggi e pascoli alpini. Fra splendide vette e deliziosi laghetti alpini, la “valle delle malghe” invita a scoprire un meraviglioso ambiente naturale con circa 40 accoglienti rifugi di malga, dove i piccoli camminatori trovano un vero paradiso: prati verdi e fontanelle per giocare, conigli, capre e altri animali da accarezzare. Ci sono tanti itinerari nei boschi, anche a misura di bambino, per esplorare le bellezze del Parco Nazionale Alti Tauri, sentire il fischio della marmotta, ammirare il volo maestoso dell’aquila.
Il cuore della valle
In mezzo alla valle sorge il paese di Grossarl, una meta ambita dalle famiglie grazie alla sua tranquilla atmosfera. Più in alto si trova Hüttschlag, porta d’accesso al Parco Nazionale Alti Tauri e punto di partenza di splendide passeggiate nella natura incontaminata e tranquille gite in carrozza fino alla testata della valle. L’equilibrio fra uomo e natura è una conquista antica in questa valle incoronata dalle cime dei Tauri. Camosci, cervi e marmotte qui convivono con le mucche agli alpeggi. Un armonia che si sente anche in bocca, con il sapore genuino dei formaggi di malga.
In mountain bike nella valle delle malghe
Chi preferisce la mountain bike agli scarponi, nella valle di Grossarl trova ciò che cerca: ca. 140 km di percorsi segnalati per mountain bike con un dislivello totale di 13.000 metri. 20 rifugi di malga si possono raggiungere anche in mountain bike lungo comode strade forestali. Noleggiando una mountain bike elettrica, anche gli itinerari più lunghi diventano pedalate piacevolissime, adatte anche alle famiglie.
Avvento Alpino Salisburghese
L’Avvento Alpino Salisburghese nella valle di Grossarl è così bello che anche a Gesù Bambino piacerebbe venire in vacanza qui, per divertirsi un mondo sulla slitta o sugli oltre 70 km di piste del comprensorio Grossarltal-Dorfgastein.
Di sera, intorno a Natale, lo incontrerete di sicuro sull’originale sentiero del presepe (“Krippenweg”) con figure in legno intagliato a grandezza naturale. Intanto in paese il mercatino d’Avvento inebria i sensi con profumi di cannella e vin brulé, le decorazioni tradizionali dell’Avvento in montagna e le folcloristiche ma innocue scorribande rituali dei Krampus, ai primi di dicembre.
3 buoni motivi per visitare la valle di Grossarl.
- Per salire a malga Karseggalm e scoprire come si fa il formaggio sin dal tempo dei nonni
- Per scoprire nel bosco il “tavolo d’Europa” e il monumento dei boy-scout
- Per partecipare al programma “Berg-Gesund”: yoga, alpinismo e distensione nella natura
- Per incontrare Gesù Bambino sul Sentiero del presepe e al mercatino d’Avvento di Grossarl
CONSIGLIO GIUSTO:
Il parco giochi avventura Rucki Zucki’s Gaudi-Alm
Al parco giochi Rucki Zucki’s Gaudi-Alm i bambini trovano un mondo di originale divertimento: caprette e conigli nella minifattoria, un ruscello e un laghetto da attraversare in zattera, altalene, scivoli, una miniera di cristalli dove fare prove d’arrampicata e cercare piccoli tesori nascosti e persino una pista da go-kart dove s’impara a riconoscere i segnali stradali.
“Alla malga, tra terra e cielo”
Questo è il titolo di un’interessante mostra, allestita presso il Talmuseum di Hüttschlag, che illustra la vita all’alpeggio, lo spazio culturale a metà fra il fondovalle e le vette.
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